La mediazione familiare è un percorso finalizzato a riorganizzare le relazioni familiari, ad esempio nei casi di contrasti tra fratelli, tra genitori e figli e, più comunemente, tra la coppia, in seguito o in vista di una separazione, divorzio o rottura della relazione.
Questo percorso offre l’opportunità di trovare accordi condivisi, anziché affidarsi alle decisioni giudiziarie, su questioni come la divisione dei beni, gli alimenti, la responsabilità genitoriale e la gestione delle visite ai figli.
La mediazione è un percorso volontario, dove le parti hanno il controllo sulle decisioni e sulle scelte da compiere.
Il focus dei colloqui sarà incentrato sul presente e sul futuro, concentrandosi sulla ricerca di soluzioni condivise, al fine di migliorare la situazione attuale e costruire un futuro positivo, anziché rimanere ancorati ai conflitti passati.
Attraverso la mediazione, si andranno a ridefinire le regole di convivenza trasformando i conflitti in azioni costruttive, promuovendo la responsabilità, la reciprocità e la comunicazione efficace. Questo processo permetterà alle parti di esprimersi in modo rinnovato all’interno della relazione, promuovendo la crescita e il cambiamento.
Con la mediazione si andrà a evitare che il conflitto diventi distruttivo, contribuendo a mantenere un clima di rispetto reciproco anche durante le fasi più intense della controversia, consentendo alle parti coinvolte di esplorare opzioni comuni senza rischiare danni irreparabili alla relazione.
Inoltre, questo percorso, consentirà a entrambe le parti di considerare in modo equo i propri bisogni, ponendo particolare attenzione soprattutto a quelli dei figli, se presenti nella relazione.